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16 Dicembre 2023Fra le attività di un investigatore privato, grande importanza assume la redazione di un documento per la tutela legale dei propri clienti: si tratta della relazione investigativa, che svolge un ruolo cruciale nell’aiutare il cliente a comprendere la situazione e nel fornire eventuali prove in caso di procedimenti legali. La sua preparazione richiede precisione, professionalità e rispetto per la legge. In questo articolo scopriamo cos’è la relazione investigativa, il suo valore legale, gli elementi che contiene al suo interno e gli ambiti d’indagine nei quali viene redatta.
Cos’è la relazione investigativa
La relazione investigativa è il documento che viene consegnato al cliente a conclusione dell’indagine richiesta: contiene una narrazione esaustiva, pertinente, non eccedente e obiettiva dei fatti accaduti ed è corredata di foto e/o frame acquisiti da videocamere digitali o attrezzature similari (dashcam, videocamere spy ecc.) con evidenza di luoghi, data e orari.
Relazione investigativa: valore probatorio
Precisiamo sin da subito che la relazione investigativa ha valenza legale, dato che può essere depositata nelle memorie di processi civili e penali (come ricordato in recenti sentenze di Cassazione) così come la presenza testimoniale dell’investigatore privato e dei suoi collaboratori, per confermare la veridicità delle notizie inserite nella relazione dagli avvocati presenti in giudizio. Come già abbiamo riportato nell’articolo relativo alla collaborazione fra investigatori privati e studi legali, una volta conclusa l’indagine da parte dell’agenzia investigativa, allo studio legale del cliente viene fornita proprio la relazione investigativa, completa di tutto il materiale informativo raccolto proprio per provare o meno la tesi alla base dell’indagine, il tutto secondo precise regole deontologiche. Il valore probatorio della relazione effettuata da un investigatore privato assume importanza soprattutto nel processo civile: in particolare, il momento del processo in cui il lavoro dell’investigatore privato ha rilevanza è ciò che, a livello giuridico, viene chiamata “fase istruttoria”, quella fase in cui proprio nella relazione investigativa vengono presentati tutti gli elementi probatori a favore di una posizione processuale. Insomma, in caso di un dibattimento in aula, una buona relazione investigativa concorre alle vostre possibilità di vittoria in Tribunale e all’ottenimento di riconoscimenti legali ed economici: ecco perché la corretta redazione e presentazione di questo documento è di fondamentale importanza non solo per le indagini ma anche per la tutela degli interessi dei clienti.
Elementi che compongono una buona relazione investigativa
La struttura di una relazione investigativa può variare a seconda del tipo di indagine e delle specifiche esigenze del cliente; in linea di massima, una relazione investigativa ben formulata dovrebbe includere i seguenti elementi:
Introduzione
Contiene la presentazione dell’investigatore privato e dell’agenzia di investigazioni, contiene anche i dati di riferimento del mandante e del numero di mandato iscritto nel registro degli affari o registro di polizia.
Oggetto della relazione investigativa
Indica la risultanza dell’indagine conferita oltre a una breve contestualizzazione del caso e delle circostanze che hanno portato all’indagine.
Tipologia di atti investigativi richiesti
Viene indicato il tipo di indagine richiesta con particolare attenzione all’oggetto del mandato conferito.
Cronologia delle attività
Contiene un elenco delle attività svolte nell’ordine temporale, con date, luoghi e persone coinvolte.
Raccolta di prove
Presentazione delle prove raccolte sotto forma di fotografie, video, documenti, registrazioni ecc., con la valutazione dell’autenticità e della rilevanza di ciascuna prova.
Conclusioni o esito dell’indagine
Qui viene fatto un riassunto delle principali scoperte e inserite le conclusioni dell’investigatore.
Allegati
Eventuali documenti, foto, visure, rapporti tecnici o altri materiali di supporto e/o prodotti durante l’attività investigativa.
Ambiti di indagine in cui viene redatta la relazione investigativa
Sono diverse le indagini durante le quali gli investigatori privati redigono una relazione investigativa. Le più comuni sono le seguenti:
- indagini sulla fedeltà coniugale;
- indagini pre-occupazionali;
- indagini sulla sicurezza di una persona o di un’azienda;
- indagini sulla frode assicurativa;
- indagini sulla custodia dei figli;
- indagini aziendali.
Come viene consegnata la relazione investigativa
La relazione investigativa viene consegnata in diversi formati, tra cui quello cartaceo; occorre dire, ad ogni modo, che la stragrande maggioranza di avvocati e tribunali preferiscono utilizzare un formato digitale della stessa (di solito archiviata in una chiavetta USB o in un CD-Rom).
Relazione investigativa: una consulenza gratuita per saperne di più
Speriamo che questo articolo vi abbia aiutato a comprendere l’importanza della relazione investigativa durante e dopo un’indagine: si tratta, in sostanza, di un documento che può cambiare il corso degli eventi in Tribunale. In tal senso, l’investigatore privato e la sua relazione investigativa offrono un elemento di maggiore chiarezza a coloro che cercano risposte rispetto ai diversi ambiti della propria vita (coniugale, professionale, familiare). Se siete interessati a saperne di più, contattateci pure: forniamo sempre una consulenza gratuita.