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30 Gennaio 2021Nel nostro articolo dedicato alla figura dell’investigatore privato abbiamo spiegato cosa fa un professionista che si occupa di indagini private, come si diventa e quanto guadagna. La figura dell’investigatore, lo sappiamo, è sempre circondata da un alone di mistero che cinema e letteratura hanno alimentato con le loro storie su personaggi intriganti e avventurosi: per tale motivo, sono in tanti a voler svolgere una professione come questa, pensando che occorra solo buon fiuto, intuito e ottima capacità di osservazione.
Per dare seguito all’articolo menzionato in precedenza, ci sembra utile fornire ulteriori informazioni rispetto ad alcune fra le più interessanti curiosità sulla professione di investigatore privato; in particolare, vogliamo soddisfarne 6:
- Come un investigatore gestisce vita professionale e privata;
- Quali sono i casi più complessi su cui lavora un investigatore;
- Come effettuare pedinamenti senza essere scoperti;
- Quali sono gli strumenti utilizzati per gli appostamenti;
- Con quale frequenza il cliente viene informato riguardo alle indagini;
- Come comunicare ai clienti le notizie ottenute dalle indagini investigative.
Vediamole una a una.
Come un investigatore gestisce vita professionale e privata
La professione di investigatore privato è complessa, come si può immaginare, e non è semplice farla conciliare con la vita privata, soprattutto perché questo lavoro richiede la reperibilità h24, 7 giorni su 7 tutto l’anno, giorni festivi inclusi.
Quali sono i casi più complessi su cui lavora un investigatore
Sia che si tratti di indagini private che di indagini aziendali, all’investigatore viene richiesta sempre la massima descrizione e professionalità. Di sicuro, però, le indagini più complesse da seguire sono quelle in cui sono coinvolti i minori (per esempio, quando occorre accertare spaccio o consumo di sostanze stupefacenti, casi di bullismo, affidamento dei minori): indagare sui minorenni, infatti, significa dover gestire comportamenti imprevedibili usuali per soggetti di quella fascia d’età, soprattutto quando si indaga su ragazze e ragazzi che frequentano gruppi formati da individui di ceti sociali ed età differenti.
Come effettuare pedinamenti senza essere scoperti
Per mantenere l’anonimato e quindi preservare la segretezza di un’indagine durante i pedinamenti, all’investigatore privato viene richiesto un livello di attenzione e discrezionalità elevato. Le regole da seguire sono le seguenti:
- evitare l’improvvisazione;
- pianificare il pedinamento e ogni altra attività investigativa sensibile;
- utilizzare più collaboratori e collocarli in zone diverse;
- usare supporti tecnologici per un monitoraggio più sicuro;
- tenere lontano da ogni attività investigativa il cliente, il cui intervento diretto rappresenta una vera e propria minaccia per la buona riuscita dell’indagine.
Quali sono gli strumenti utilizzati per gli appostamenti
Durante le indagini vengono utilizzati diversi strumenti tecnologici che consentono all’investigatore di operare in estrema riservatezza, garantendo il corretto svolgimento delle indagini. Tra i vari device utilizzati, ricordiamo:
- dispositivi GPS;
- fotocamere reflex con teleobiettivi;
- videocamere normali e infrarossi.
Con quale frequenza il cliente viene informato riguardo alle indagini
Quando viene presa in carico un’indagine, l’investigatore privato redige un progetto investigativo insieme al cliente, come abbiamo spiegato nell’articolo dedicato al Registro degli affari per l’agenzia investigativa. Al fine di tutelare le indagini, lo stesso cliente, le persone e le aziende oggetto delle indagini nonché la sicurezza delle informazioni acquisite durante il servizio investigativo, è sempre consigliabile non fornire al cliente alcuna informazione approssimativa o comunque finché non si è in grado di consegnare un report dettagliato, con tanto di elementi probatori allegati.
Come comunicare al cliente le informazioni ottenute dalle indagini
Nel momento in cui l’investigatore deve fornire le notizie e le informazioni raccolte a fine indagine, spesso deve comunicare al cliente situazioni non felici (pensiamo, ad esempio, a quando viene scoperto un tradimento da parte del/della proprio/a coniuge, quando viene ufficializzato un decesso dopo un’indagine inerente a una persona scomparsa): è facile comprendere come all’investigatore, in questi casi, vengano chieste discrezione e sensibilità fuori dalla norma, senza alcun coinvolgimento emotivo.